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Letture di Natale e Lezioni di imprenditoria:Libreria Pagina18


Sono in vacanza. Natale è passato in casa guardando film di Natale, leggendo il nuovo libro in regalo. 
Quasi sempre per me vacanze di Natale =libri+divano. Non che io non legga durante l'anno ma avendo poco tempo,sicuramente vado a rilento. 
Durante le vacanze invece il libro finisce in pochi giorni, l'importante è trovare "il libro" quello che ti lascia un dolce sapore alla fine, quello che ti fa aspettare un attimo prima di iniziarne un altro per non togliere subito le sensazioni di quello appena letto. 
In questi giorni ho scelto E l'eco rispose
Mi sono piaciuti molto i suoi primi 2 libri  e l'inizio di questo promette bene.
Oggi su LA STAMPA ho letto un articolo molto interessante su una libreria caffè letterario"Pagina18",
http://www.lastampa.it/2013/12/27/blogs/storie-di-librerie-che-resistono/saronno-il-fattore-umano-contro-le-librerie-supermercato-RcgNTk8jAzkegEjqfkFxcM/pagina.html?fb_action_ids=198341743704378&fb_action_types=og.recommends&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=28838148123758 
< in pieno centro ed è disposta su due piani, con tanto di angolo per la lettura provvisto di divano, poltrone e macchinetta per il caffè, scaffali luminosi e vetrine in cui contrariamente al solito non trovano spazio i consueti bestseller. Pagina 18 nasce da un progetto culturale», racconta Carla Pinna, originaria di Roma e tifosa di Totti ma saronnese da una vita. «Io lavoravo a Milano in una casa editrice, la Salani, ma un bel giorno mi sono stancata dei meccanismi editoriali e mi sono detta che la cosa da fare era aprire una libreria. Ho deciso di farlo qui a Saronno anche se all’epoca, era il 2008, c’erano già due librerie: dal mio punto di vista però mancava un luogo fisico in cui fare proposte culturali, incontri con gli autori, letture e laboratori pensati per i bambini»
Nel 2008, sembra passato un secolo, la crisi non era ancora all’orizzonte.  Già. Abbiamo inaugurato la libreria nel mese di giugno, e da subito abbiamo iniziato a collaborare con la società civile: da Emergency ad Amnesty International passando per le varie associazioni di mamme e genitori che cercano di fare qualcosa di concreto per migliorare la scuola. Questo, parallelamente a una proposta culturale che era fatta di eventi ma anche di scelte, a cominciare dall’attenzione a case editrici di qualità, per esempio Ippocampo, che fa libri stupendi sia fotografici sia di saggistica, e poi Infinito Edizioni, Stampa Alternativa, Elèuthera, Laterza. 

«


Come hanno fatto a sopravvivere?
Abbiamo lanciato un appello ai saronnesi, chiedendo loro di aiutarci a costruire un nuovo polo culturale. E i saronnesi hanno risposto: abbiamo venduto parte delle quote della libreria, che ora conta trentanove soci, tra cui esponenti della società civile di Saronno e normali cittadini, e ai primi di luglio di quest’anno abbiamo aperto la nuova Pagina 18 qui dove c’era la vecchia Palomar. (libreria chiusa )Facciamo di tutto: dalla presentazione con Lella Costa alla collaborazione con Ong che fanno adozioni a distanza, a conferenze sulla psicanalisi. Cercando di contrapporre al modello supermercato proposte di qualità». E funziona?  «Direi proprio di sì. In libreria le persone hanno piacere di fermarsi, scambiare opinioni, commentare l’attualità. Arrivano, si siedono sul divano per leggere il giornale, incontrano altri lettori, si scambiano consigli di lettura. Ma non solo. Da parte nostra stiamo cercando di creare una rete di librerie indipendenti tra Milano, Varese e dintorni, a cominciare dalla Boragno di Busto Arsizio, che dopo aver chiuso ha da poco riaperto sotto forma di cooperativa. Vogliamo tessere una tela, stabilire dei rapporti virtuosi tra le nostre librerie, gli editori indipendenti e i piccoli distributori». 
Queste sono le persone che fanno l'Italia, le persone che si rimboccano le maniche, che cercano con tutte le forza di emergere  nonostante tutto remi a sfavore, che danno la possibilità ad altri di farsi conoscere, continuando a promuovere la lettura . Questo a mio parere è il vero esempio da imitare. 












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